mercoledì 27 giugno 2012

Camminando per le nostre strade con occhi cresciuti

Tutti sapete che sono da mesi a Londra, da una settimana sono ritornato a camminare tra la mia città, in questi giorni qua non ho pensato dinanzi tante solite quotidiane situazioni 'wrong' nostrane 'ah che bello li' che brutto qui' come, forse, molti avrebbero fatto, no, mentre camminavo per la mia città tra i suoi tanti doppi lati di immensa ed eterna bellezza e 'wrong side' sognavo..
Guardavo i nostri poli universitari e li sognavo pieni di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, ognuno con i suoi sogni, le sue aspirazioni per il futuro e certi di poterli realizzare...
Camminavo per le nostre strade e sognavo una folla di persone che le riempisse, ragazzi giunti da ogni parte del mondo con le esperienze ed aspirazioni piu' diverse, 
una folla di gente che vivesse queste strade liberamente senza paura ma anzi felice di esserci e viverle ed ognuno portava un pò della propria cultura e dava un pò di se mentre riceveva un pò ''dell'altro''...
Sognavo musei, gallerie d'arte, aperti a chiunque ad ingresso libero, in cui vi entravano appassionati e semplici curiosi trascinati dalla voglia di capire, sognavo una folla di ragazzi e ragazze d'ogni età appassionati d'arte che vi entravano sedevano e divertivano a disegnare sui propri fogli le opere viste.. 
Sognavo centri d'arte in ogni quartiere, liberi, in cui chiunque potesse entrarvi ed ammirare balletti, opere, esibizioni musicali d'ogni genere e quant'altro..
Sognavo artisti che creavano in un angolo di lungomare, o in un nostrano vicoletto, densi di bellezza e che nessun posto al mondo non potrebbe invidiarceli, guardando il nostro incantevole panorama e mostravano il loro talento liberamente tra le nostre strade..
Sognavo i nostri quartieri dell'hinterland da barra a scampia, grigi, colorati da tante opere dei ragazzi delle scuole del posto di ogni ordine e grado...
Sognavo tra le nostre strade artisti chi a dipingere, chi a scrivere, chi strimpellava una chitarra o suonava un sax... tanti, in tanti luoghi e liberi di esprimersi...
Sognavo un sistema trasporti che ti portasse ovunque senza il minimo stress ma anzi facesse vivere e scoprire felicemente ogni angolo della nostra terra da Sorrento a Bacoli...
Sognavo teatri con spettacoli d'ogni genere e gusto, teatri dal centro ad ogni quartiere, con artisti del territorio che occupassero quei palcoscenici e mostrassero in primis agli occhi dei loro concittadini e del mondo la nostra grande passione nel far tutto...
e tanto altro...
teng a capa a pazzià, eh si, mi conoscete, però credo che siamo grandi e ci buttiamo via, e sopratutto abbiamo tantissimo e potremmo essere grandiosi...