venerdì 17 dicembre 2010

UN PENSIERO PER GELSOMINA VERDE!

Gelsomina verde era una ragazza appena ventiduenne viveva nel mio quartiere a poca distanza dove abito!
Il suo nome,la sua storia,forse,la conoscete;fece scalpore nella cronaca di quel novembre 2004 quando queste zone si trasformarono in zone di guerre e purtroppo furono ucisi anche innocenti,vittime innocenti così si dice no vittime colpevoli nell'innocenza,perchè per chi nasce qui e vive lontano da clan,lontano dlala malavita,vive nella legalità e nell'onestà,si può essere uccisi anche nell'innocenza qui! spesso mi chiedo ma che cazzo di valore han qui la vita e la morte! si muore per nulla si muore per casualità si muore pr sbaglio si muoe vittime innocenti!
 e penso a gelsomina come ad Antonio Landieri ed altri!
Gelsomina era lontana dal mondo della malavita,la sua era una famiglia di onesti lavoratori,e lei volle dedicare la sua giovanissima vita al volontariato,ad aiutare le persone più deboli del mio quartiere;aiutava le mogli e i figli dei detenuti del quartiere insegnando loro a leggere e scrivere e aiutava le ragazze madri;un angelo che non meritava di nascere qui,in questa terra martoriata da un cancro che la affligge e che non si riesce a sanare,un cancro che può portarti via la vita da "vittima innocente"!


Gelsomina verde fu rapita ed uccisa dagli uomini del clan di lauro nel finire del novembre del 2004,la rapirono e torturarono perchè volevano sapere da gelsomina dove si nascondeva un affiliato al clan scissionista nella mira ei  di lauro ma gelsomina non ne sapeva nulla,i suoi aguzini quindi la torturarono,uccisero,e poi diedero fuoco al corpo nella sua auto! i suoi familiari trovarono all'obitorio un corpo irriconoscibile! di gelsomina nn rimase nulla! 22 anni 22 anni 22 anni 22 anni cazzo! come si può,come è possibile! 
mi torna in mente questa sera la vicenda di gelsomina verde poichè ho da poco letto che cosimo di lauro ,colui che era stato condannato all'ergastolo come mandante, è stato assolto questa sera dalla corte d'appello di napoli.un paio d'anni fa cosimo di lauro fu condannato all'ergastolo come mandante del rapimento e dell'uccisione di gelsomina verde!
non ho parole,non riesco a spiegarmi come sia possibile l'assoluzione! ma ha ancora un senso la parola giustizia in questo nostro paese!!?!!! mi chiedo,no 
no che non ne ha mi rispondo immediatamente purtroppo! 
non ci sono parole dinanzi a tali notizie! c'e' solo lo schifo,il senso di schifo totale! tristezza solo un immensa tristezza! e rabbia,tanta grandissima rabbia per sto paese in cui sempre più giustizia è solo una parola astratta oramai!
E ripenso al vastissimo dolore,alle infinite lacrime dei suoi familiari,che con questa notizia si ritroveranno di nuovo catapultati in un mare di perchè,di incertezze,di angoscia,e sopratutto di dolore,un grandissimo dolore perchè certo non si può trovare alcuna spiegazione alla barbara uccisione di una ragazza ventiduenne senza colpe se non quella di essere nata qui,ma ancor più non si può trovare senso a questa assurda assoluzione! 
guardate questa immagine,guardatela bene,non dobbiamo dimenticarla,deve essere sempre lì in mente a ricordarci quanto fanno schifo i clan,e quale grave ferita han portato! io penso la memoria,il ricordo, nella lotta alla camorra sia fondamentale,non si deve mai dimenticare ma sempre tenere alta la memoria!


oggi i suoi familiari,in sua memoria, han fondato un associazione che porta un sorriso in corsia ai bimbi afflitti dalle leucemie! 




GELSOMINA VERDE: UN ANGELO CHE NON MERITAVA DI NASCERE QUI! 


1 commento:

  1. Queste cose non fanno il giro del mondo però la morte di Simoncelli sì... questa è l'ipocrisia... questa è la giustizia.

    Sottopongo alla tua attenzione tre pezzi che ho scritto perchè in qualche modo c'entrano con le tue riflessioni.

    http://iosonoincazzatonero.blogspot.com/2011/06/la-riforma-della-giustizia.html

    http://iosonoincazzatonero.blogspot.com/2010/11/la-mafia-e-collusa-con-lo-stato.html

    http://iosonoincazzatonero.blogspot.com/2011/01/il-giorno-dellalzheimer.html

    Un saluto.

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