lunedì 12 dicembre 2011

Quando il nero delle tante cattive notizie dei nostri luoghi mi attornia penso ai volti di appassionata Resistenza di ragazzi come me che ho incontrato da un annetto a questa parte durante vari eventi, e sopratutto spesso quando troppe cattive notizie arrivano e portano quasi a scoraggiarsi penso ai volti meravigliosi dei ragazzi incontrati a Palermo a luglio.
Pensando a quei ragazzi, a quei volti, se per un attimo le troppe notizie marce che ci circondano possono farmi scoraggiare subito rinvigorisce fortissima la speranza che questo paese un domani colorato lo può avere! 
E così mi tornano in mente Irene, Peppe, Antonio etc.., i ragazzi di Addiopizzo Palermo e Catania, che incontrammo quasi per caso quella domenica di luglio che ricordo come fosse ieri... Ecco questa sera torno ad emozionarmi pensando a quei giorni Palermitani leggendo che Irene Di Nora, studentessa universitaria, ventenne, attivista di Addiopizzo Catania, ha scritto un particolare articolo, un articolo che è bellissimo leggere perchè scatta una gran bella foto scritta dell'Italia che Resiste!
Qui l'articolo:  http://img502.imageshack.us/img502/5974/20111211230516.png
Ha voluto scrivere di questi folli ragazzi che in ogni parte d'Italia ci credono e s'impegnano con passione guardando al riscatto delle loro terre....
Grazie Irene, grazie, davvero di cuore, grazie perchè è bellissimo leggere quest'articolo...
....Poichè se venerdì in radio pensando a quanto sia radicato il cancro delle mafie ci si poteva scoraggiare, leggendo il tuo articolo, pensando a quanti siamo, assieme, in ogni angolo del paese, a Resistere guardando ad un domani di riscatto allora ci si riempie di gioia, si accende la speranza più che mai.
p.s. E così stasera con una certa emozione ripenso ai giorni Palermitani, stupendi, giorni che porterò sempre nel cuore durante tutta la mia vita, giorni in cui eravamo a Palermo ragazzi di ogni età, d'ogni estrazione sociale, provenienti da ogni parte d'Italia, ognuno con il suo vissuto, uniti, uniti più che mai ,nelle stesse ambizioni, lotte, speranze, nella stessa voglia di un domani di riscatto, e sopratutto nello stesso umano sentire che ci accompagnava in quei giorni,stesse emozioni, stesse lacrime, stesso battito di mani, ricordando Paolo ma sopratutto nel suo ricordo ricordando a noi stessi che ci è doveroso un impegno sempre maggiore affinchè i nostri figli possano usare i microfoni per raccontare quanto Wrong era sto nostro paese nel loro 'Ieri' e quanto è Wonderful nel loro 'oggi'....



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