Questa sera milioni di persone guarderanno vieni via con me,un rarissimo esempio di trasmissione tv bella ricca di idee contenuti culturali ed emozioni;anch’io la guarderò ma sperado che saviano si sbottoni un po’ di più oppure dicendola alla travaglio si dia una spettinata!
Io questa sera avrei un elenco che mi farebbe molto piacere saviano leggesse.
E’ l’elenco delle persone che hanno perso la vita a causa della camorra,vittime innocenti di un cancro che attanaglia la nostra società,persone che han perso la vita,uccise semplicemente per aver voluto vivere senza chinare la schiena oppure semplicemente per trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato.
li voglio ricordare perché il loro ricordo le loro storie devono accompagnarci quotidianamente affinchè il loro sacrificio non sia vano ma siano per tutti noi un monito per scegliere sempre nel quotidiano la strada giusta ed avere sempre presente quali gravi ferite porta la camorra;morti insensate,assurde! Cantone ,nel libro “la ferita”,scrive: Questi nomi non devono mai essere dimenticati mai! ma non devono essere una specie di santino un ossequie per noi ma dovrà servire affinchè pensando a queste vite sacrificate si possa apprezzare ogni giorno,quali siano le conseguenze devastanti che ha lasciato lascia e purtroppo lascerà la camorra.
Ricordiamo:
don Peppe Diana sacerdote di casal di principe in pubblica omelia invitò i suoi concittadini a ribellarsi al dominio dei clan! Scrisse una lettera ai suoi concittadini “per amore del mio popolo non tacerò” la lesse in chiesa durante la messa e per questo fu ucciso
Federico del prete giovanissimo sindacalista di mondragone ucciso per aver denunciato varie volte il dominio del clan dei casalesi! Aveva sporto molte denunce sul racket dei casalesi e del clan la torre sulle aree mercatali del suo paese
Antonio Landieri era un ragazzo appena ventiquattrenne giovanissima vittima innocente della faida a scampia; giocava assieme ad amici in una sala giochi ci fu una grande sparatoria e antonio ,disabile, non riuscì a fuggire e morì colpito dai tanti proiettili
Silvia ruotolo fu uccisa sotto casa sua in salita arenella;ci fu una grossa sparatoria per uccidere il boss salvatore raimondi qualcunò sparò all’impazata quaranta proiettili lei fu colpita e morì sul colpo! la figlia ,dieci anni ,guardò dal balcone la madre morire
Attilio Romanò era un commerciante di capodimonte che fu ucciso scambiato per errore per un affiliato del clan avverso durante la faida del clan di lauro
Simonetta Lamberti figlia di un magistrato ,perse la vita in un attentato al padre; aveva appena soli dieci anni quando perse la vita colpita da quei colpi che erano diretti ad uccidere il padre.fu la prima bimba uccisa dai clan
Gigi sequino e Paolo castaldi erano due ragazzi di pianura scambiati per errore per guardaspalle del boss progettavano le vacanze in grecia due giovani innocenti ragaazzi uccisi perché scambiati per altro. gigi e paolo si trovavano sotto casa loro in auto chiacchieravano spensierati e felici delle vacanze in grecia che dovevano fare e si ritrovarono d’improvviso martoriati dai proiettili!
Annalisa Durante uccisa a soli 14 anni a forcella ritrovatasi per caso in un conflitto a fuoco che doveva uccidere il boss.
Petru Birlandeandu era un ragazzo rom che suonava la fisarmonica presso la stazione montesanto si trovò d’improvviso in una sparatoria! qualcuno per dare un avvertimento al boss del quartiere sparò all’impazzata con mitra verso la stazione! petru cadde sotto quei tanti colpì,morì nell’indifferenza dei tanti che in quel momento passavano e scavalcavano indifferenti il suo corpo;purtroppo in questo paese allo sfascio anche la morte è diversa per un extracomunitario,morto nell’indifferenza;e voglio qui ricordare anche i sei ragazzi senegalesi uccisi a castelvolturno il 18 settembre di due anni fa dal gruppo di fuoco di setola! Kwame Antwi Julius Francis, Affun Yeboa Eric, Christopher Adams del Ghana, El Hadji Ababa e Samuel Kwako del Togo; Jeemes Alex della Liberia; Uccisi due volte prima dai colpi del clan e poi dal razzismo culturale che attanaglia la nostra malata società!
Gioacchino Costanzo aveva appena due anni ,era in auto con lo zio ,un affiliato, quando due sicari spararono molti colpi verso l’auto dello zio per uccidere l’affiliato del clan avverso e purtroppo il bimbo perse la vita in quell’attentato!
Mimmo Beneventano medico,sindacalista,e consigliere comunale ad ottaviano che si oppose fermamente alle mire del clan cutoliano e perciò fu ucciso!
Giancarlo Siani era un giovanissimo giornalista “de il mattino” ucciso barbaramente dal clan per aver scritto dei loro retroscena!
Gelsomina Verde era una ragazza del mio quartiere torturata uccisa e poi bruciata la cui unica colpa era quella di avere un legame sentimentale con un affiliato!
Giuseppe Mascolo farmacista di baia domizia ucciso ,trucidato dai tanti colpi perche non volle chinarsi al pagamento del pizzo e denunciò. anche Raffaele Pastore di torre annunziata e Domenico Noviello di castel volturno furono uccisi per essersi rifiutati di pagare il pizzo ai clan e aver denunciato i loro estorsori!
Salvatore Nuvoletta era un govanissimo carabiniere ,appena vent'anni,fu ucciso dal clan schiavone per ritorsione;poichè una pattuglia di carabinieri tentando di fermare un auto a casal di principe spara all'auto ed uccide uno degli occupanti:mario schiavone il boss decise di uccidere il carabiniere che sparò,ed uccisero salvatore nuvoletta! durante il processo si è scoperto che il nome di salvatore nuvoletta fu fatto al boss da un maresciallo dell'arma della tenenza di casal di principe vendutosi al clan e che salvatore nuvoletta nel giorno del conflitto a fuoco non era in servizio!
Angelo vassallo sindaco di pollica ucciso per aver difeso il suo paese dalle mani dei clan amministratore pubblico onesto in un paese disonesto
E purtroppo la lista continua ed è lunga!
Il loro ricordo,il ricordo delle loro vite,delle loro insensate morti dovrà sempre vivere in noi insegnandoci tanto ogni giorno e facendoci sempre scegliere d stare dalla giusta parte quella del no ai clan e della legalità al primo posto! sono fermamente convinto che nelle scuole dovrebbero raccontare le loro storie,iniziare a far capire ai ragazzi ,sin dai banchi di scuola, la grande ferita che lascia la camorra e l'importanza delle nostre scelte nel quotidiano dalla più piccola alla più grande e di stare sempre e comunque dalla parte dell'onestà e della legalità.
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