RAFFAELE CANTONE
oggi ho incontrato raffaele cantone in occasione della presentazione de "i gattopardi" alla feltrinelli
cantone mi ha dedicato queste parole di cui vado orgogliosissimo e di cui lo ringrazio! lo stimo tantissimo!
non riesco a trovare bene le parole per descrivervi i tanti pensieri,le tante emozioni che affollavano la mia mente nell'ascoltare raffaele cantone ma sopratutto nel stringergli la mano! stimo molto raffaele cantone
una sala stracolma,gente entusiasta nell'ascoltare le sue parole,parole che parlavano della nostra realtà,la quotidianità che tutti i giorni viviamo e molto spesso facciamo finta di non vedere;si è parlato molto del ruolo della società civile e ricordate sempre,amici,che ogni scelta nel quotidiano dalla più banale alla più grossa può condizionare dalla parte giusta o meno la criminalità anche la più banale teniamo sempre presente ciò!sempre!
una serata stupenda,indimenticabile!
p.s. ripensando ad un incontro di questa sera pensavo che spesso le storie che ricordiamo delle vittime dei clan di coloro che hanno perso la vita,morti assurde ed insensate,a causa della camorra,se non toccano vertici di mediaticità non le ricordiamo.io e lo dico colpevolmente prima di leggere "solo per giustizia" non conoscevo miniammente chi era federico del prete e così come altri nomi mi erano colpevolmente sconosciuto ed invece proprio questi nomi devono essere impressi nella nostra memoria devono essere lì palpabili a ricordarci sempre quanto grande è la ferita,il male che hanno fatto i clan! ed ho deciso quindi che da ora riporterò storie di queste persone vittime innocenti del cancro ,che attanaglia la nostra malata società,che chiamiamo camorra!
p.s. ripensando ad un incontro di questa sera pensavo che spesso le storie che ricordiamo delle vittime dei clan di coloro che hanno perso la vita,morti assurde ed insensate,a causa della camorra,se non toccano vertici di mediaticità non le ricordiamo.io e lo dico colpevolmente prima di leggere "solo per giustizia" non conoscevo miniammente chi era federico del prete e così come altri nomi mi erano colpevolmente sconosciuto ed invece proprio questi nomi devono essere impressi nella nostra memoria devono essere lì palpabili a ricordarci sempre quanto grande è la ferita,il male che hanno fatto i clan! ed ho deciso quindi che da ora riporterò storie di queste persone vittime innocenti del cancro ,che attanaglia la nostra malata società,che chiamiamo camorra!
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