mercoledì 1 dicembre 2010

l'importanza della Memoria! l'OLOCAUSTO DEI NOSTRI GIORNI

ripensavo ad un incontro di stasera e pensavo che spesso ,troppo spesso, le storie delle vittime innocenti dei clan,di coloro che hanno perso la vita a causa di questo grande cancro che attanaglia la nostra malata società,sono molto conosciute anzi conosciutissime se toccano picchi di mediaticità se arrivano al vertice della mediaticità ce ne ricordiamo sennò spesso giacciono in un cassetto o non sono per nulla ricordate ed,io credo,sia importantissimo ricordare sempre tutte le vittime,tutti coloro che han perso la vita per aver detto no,per aver semplicemente vissuto con la schiena dritta senza piegarsi al clan,oppure semplicemente per essersi trovate al momento sbagliato nel luogo sbagliato! morti assurde,insensate! un dolore dinanzi al quale non si potrà mai riuscire a trovare una spiegazione nè parole ma una cosa la dobbiamo a quelle vittime far si che il loro ricordo non cada mai dobbiamo tenere sempre vivo il loro ricordo e far si che siano per noi sempre presenti per farci da monito e farci capire quanto sia grande e grave la ferita inferta dalle mafie!
diciamoci la verità,amici,se vi dico don peppino diana sicuramente ne sono certo la totalità di voi ne conosce la storia giustamente ma mentre se faccio altri nomi,storie che non hanno toccato i vertici della mediaticità,son sicuro molto meno persone ne conoscono le storie ad esempio: SIMONETTA LAMBERTI ANTONIO LANDIERI FEDERICO DEL PRETE! e parto anche da un autocritica,anch'io colpevolmente non conoscevo affatto il nome e la storia di federico del prete ma l'ho conosciuto solo leggendo "solo per giustizia" il libro di cantone!
ho quindi deciso che voglio far conoscere queste storie a chi non ne sa,è doveroso! da questo momento pubblicherò queste storie! ieri feci un elenco di vittime innocenti dei clan,un elenco che dobbiamo sempre avere presente poichè le loro storie devono accompagnarci quotidianamente affinchè il loro sacrificio non sia vano ma siano per tutti noi un monito per scegliere sempre nel  quotidiano la strada giusta ed avere sempre presente quali gravi ferite porta la camorra; Cantone ,nel libro “la ferita” scrisse: "Questi nomi non devono mai essere dimenticati  mai! ma non devono essere una specie di santino un ossequie per noi ma dovrà servire affinchè pensando a queste vite sacrificate si possa apprezzare ogni giorno quali siano le conseguenze devastanti che ha lasciato lascia e purtroppo lascerà la camorra."
ricordo che a scuola ci bombardavano di immagini film nozioni etc... sul nazismo,ci hanno insegnato giustamente che è doveroso tenere sempre viva la memoria sull'eccidio poichè solo tenendo viva la memoria si capisce bene il grande errore passato e si evita che ricapiti in futuro ebbene io per le vittime di camorra prorpio questo vorrei,e cioè che nelle scuole,nei licei, parlino ai ragazzi,cittadini del domani,mostrino loro queste storie,per far si che i ragazzi abbiano sempre presenti le gravi conseguenze che lascia la camorra e sopratutto abbiano sempre viva la memoria sulle vittime innocenti dei clan su questo eccidio del nostro tempo su questo olocausto che passa silente come non ne fosse avvertita la gravità inaudita!
non aspettiamo il saviano di turno che ci faccia aprire gli occhi e ci faccia arrivare la storia no facciamoci noi tutti saviano facciamoci tutti noi portatori di memoria! ma vulit vre ca napule pe rinascr adda semp aspetta o masaniell di turno no mo bast amma essr tutti noi masanielli individuali! vi scrivo brevemente le vittime di cui ho parlato prima chi erano poi metterò nel dettaglio la storia di ognuno!
SIMONETTA LAMBERTI era la figlia di un magistrato.morì a soli dieci anni,fu la prima bimba a perdere la vita sotto i colpi dei clan;una morte assurda,un dolore inspiegabile,insensato,soli dieci anni,aveva una vita avanti a sè aveva tutto il futuro avanti e semplicemente per essere nata in questa malata società in questa terra sbagliata morì a soli dieci anni in modo così assurdo! un giorno il clan cutoliano fece un attentato al padre magistrato ed i colpi uccisero la piccola simonetta! 
ANTONIO LANDIERI era un ragazzo che ha perso la vita a soli venti quattro anni durante la faida del clan di lauro a scampia;si trovava in una sala giochi con amici,giocava spensierato allegro assieme agli amici quando d'improvviso un gruppo di fuoco giunse e sparò all'impazzata,antonio disabile non riuscì a fuggire,fu colpito dai tanti colpi sparati per uccidere un affiliato dellla fazione avversa e morì in modo così assurdo!
FEDERICO DEL PRETE era un giovane sindacalista di mondragone che più volte denuncìo il racket del clan dei casalesi e dei la torre sulle aree mercatali del suo paese e per questo fu ucciso!
ricordate quella famosa puntata speciale di chetempochefa di un annetto fa in cui saviano parlò di salvatore nuvoletta quella bellissima storia di questo carabiniere ucciso dal clan bp io prima di quel noto programma tv non la conoscevo non sapevo chi era salvatore nuvoletta colpevolmente e non voglio sia così non voglio che per conoscere il grande olore che i clan hanno sparso ci sia bisogno del saviano di turno del programma tv noto no facciamoci tutti noi portatori di memoria,che c'è ne un gran bisogno!

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