sabato 9 luglio 2011

Chiedersi come mai, solo chiedersi come mai...

Un altro blitz, l'ennesimo, uno dei tanti, nè il primo nè l'ultimo,qualche decina di persone arrestate, un altra piazza smantellata ...per qualche oretta, per poi tornare come sempre...  Avete letto no??!!!
Un altro morto,l'ennesimo, uno dei tanti, nè il primo nè l'ultimo, un altro nome che si aggiunge alla lunga lista in attesa del prossimo, Avete letto, no?!!!
Vite finite dietro una sbarra o sotto un lenzuolo bianco,
Vite che non hanno peso, non hanno valore, per tanti,troppi.
Notizie per qualcuno, o per tanti direi, sono solo e semplicemente notizie, cronaca, tutto qua.
Chissà se qualcuno, sdraiato sul comodo divano, osservando da lontano una realtà che conosce solo tramite lo schermo del tg, e su cui ha sempre troppa voglia di sentenziare senza capire bene sino in fondo, avrà pensato cosa abbia portato quella trentina di persone a trovare il loro 'mestiere' nella piazza di spaccio.
Forse pochi,pochisimi, chissà.. o forse magari se lo chiederanno al prossimo blitz.
O magari qualcuno avrà anche festeggiato il blitz senza ragionare e capire che il domani per quelle vite era,è e sarà lo stesso schifo di sempre. Qualche arresto non migliora nulla se non cambia altro, se non mutano le condizioni che hanno portato quella trentina di persone a buttar via la loro vita così, nelle piazze di spaccio.
Gli arresti non dovrebbero far festeggiare, penso, ma far riflettere.
Ci si dovrebbe porre degli interrogativi, lo avete mai fatto, vi passa per la testa, ci avete pensato mi chiedo...
Chiedersi come mai, solo chiedersi come mai...

Quelle vite,quella trentina di vite,le vite di migliaia di ragazzi che cercano il loro domani  nelle pioazze di spaccio abbagliati da lustrini del clan potevano e possono essere salvate ma per molti,troppi, quelle vite non valgono niente.
Frutto di una società malata che tende a criminalizzare,ghettizzare.
E pronti, mìopi, a sentenziare mentre un altra cella si apre, un altra si chiude, altri occhi guardano il loro domani vedendo sbarre all'orizonte, ed altri occhi si socchiudono sotto l'ennesimo lenzuolo bianco che cala.

Una mia semplice riflessione, ci riflettevo stamane leggendo notizie qua e là, poi apro facebook e leggo il messaggio della pagina (R)ESISTENZA ANTICAMORRA mostra il volto più umano del blitz che tra i tanti paroloni i giornali trascurano. Chi legge spesso il mio blog sicuramente sa cos'è (R)esistenza anticamorra. E' un associazione di lotta alla camorra che opera sul piano sociale, a Scampia. Sino qualche tempo fa portava avanti vari importantissimi progetti volti a salvare i minori a rischio, adolescenti molto giovani, con genitori che lavoravano nell'indotto delle piazze di spaccio. Un gruppo di questi ragazzi, adolescenti a rischio, seguiti dagli operatori sociali di (R)esistenza erano sottratti alla piazza di spaccio passando qualche ora studiando, giocando, e facendo svariate attività con loro volte a mostrargli il domani migliore.
I ragazzi di (R)esistenza non avevano una sede in cui portare avanti le loro attività, quindi ne fecero varie volte richiesta al comune, ma non ebbero alcun ascolto visto che ,penso, serve, tanto ed a molti, un serbatoio di vite sotto scacco. Non avendo la sede dopo qualche anno dovettero abbandonare le loro attività.
Qualcuno non volle continuasse.  Voglio riportavi quel messaggio e sul quale vi invito a riflettere...
''ennessimo blitz nelle "case dei puffi" di scampia con 24 arresti... 4 di quei ragazzi facvano attività con noi, abbandonammo le attività per mancanza di una sede idonea... Arrestate anche la vecchia giunta comunale e il sindaco iervolino!''

Con l'auspicio che Scampia possa ben presto essere nota non tanto per le case dei puffi ma per la casa della Resistenza, anzi meglio.  'Casa Felice'   .... ''pè pittà 'a cuscienza e stu munn''



P.s. vi sarete chiesti quasi sicuramente il perchè quella R tra parentesi di RESISTENZA, lo spiega Ciro in 'Scampia Trip' parlando di come nacque l'associazione, (R)esistenza sta per resistenza ed esistenza, poichè è fondamentale tornare ad ESISTERE ancor prima di resistere.
Ed allora torniamo ad esistere in quest'Italietta dai troppi spettatori e ai pochi protagonisti iniziando col porci più spesso delle domande, degli interrogativi, cercando di capire nel profondo, chiedendoci le ragioni, chiedendoci motlo spesso il perchp di un qualcosa...
Chiedendoci come mai...

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