Via cupa dell'arco è un'anonima stradina parallela al corso secondigliano, nel cuore del centro storico di secondigliano, tra la storica piazza zanardelli ed il noto rione dei fiori,tra vicoli e vicoletti,piccole stradine ed antiche piazze.
Qui tra schiere di antichi palazzi, bassi, decadenti, con i segni del tempo, c'è una villa che si distingue per essere quella che spicca, la più alta, la più grande, la più nuova,lucente,una villa nuova, sfarzosa, tra le tante antiche costruzioni con i segni del tempo il neoclassico sfarzoso si fa spazio e si fa notare tra questi vicoletti anonimi. Si fa notare perchè si deve far notare, doveva sottolineare il potere del capo, quella abitazione di ben 600 mila mq, quel lusso che è tappezzato delle giovanissime vite di tanti ragazzini, quella villa ieri mattina è stata sequestrata dai carabinieri su decreto della dda.
Ci abitavano ancora i componenti della famiglia di lauro a piede libero.
Quella villa un tempo simbolo di potere,violenza,sopraffazione,sudditanza,potrebbe essere il simbolo del domani di Secondigliano, la partenza del riscatto dei Secondiglianesi. Spero che ben presto venga affidata ad utilizzata con importanti progetti con fini sociali.
Ovviamente per i Secondiglianesi come me che in quella lussuosa abitazione non vi vedevano ammirazione ma schifo, lo schifo di cos'era costato quel potere, per chi come me passando lì di fianco e guardando quella grande costruzione pensava alle vite di tanti ragazzini spezzate dall'illusorio sogno di capi e capetti, e non ne provava ammirazione ma schifo, è solo una grande gioia leggere quella notizia.
Sopratutto vorrei non fosse chiusa per troppo tempo finchè ci sarà l'affidamento, no, lo vorrei vedere aperto quel portone verde, aperto al pubblico, aperto si, con magari qualche educatore ed un custode, aperto subito, aperto, voglio che i giovani secondiglianesi lì dentro ci possano entrare e non vedervi i balconcini imponenti in sitle neoclassico solo dall'esterno ed ammirare il potere, no, vorrei che vi entrassero e potessero solcare quei pavimenti lussuosi e vederla vuota quella villa, pensando che fine ha fatto il tanto ammirato capo,per avere dinanzi agli occhi dove conduca quel potere, dall'alto al basso cosa cela il potere, per avere davanti agli occhi lo sfarzo ed il vuoto che lascia!
Ho un gran bel desiderio in testa da ieri mattina, da quando ho letto questa notizia. Che quella villa un giorno possa divenire il simbolo del riscatto sociale del mio quartiere. Il riscatto di Secondigliano, il riscatto dei Secondiglianesi. La partena di un nuovo domani per questo quartiere, un luogo in cui i ragazzi possano crescere lontani dalla strada, sviluppando i loro talenti, imparando mestieri, crescendo...pensando!
Quella villa sfarzosa nel bel mezzo di tanti antichi palazzi è il simbolo di chi ha trasformato quel che un tempo era 'l'antico casale' nell'attuale 'terzo mondo'. Ma un altra trasformazione è possibile, ne sono certo, se i Secondiglianesi lo vorranno.
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