lunedì 9 maggio 2011

In ricordo di Peppino!

Il 9 maggio 78, 33 anni fa, all'età di soli 30 anni venne ucciso Peppino Impastato.
Io in questo giorno in cui si ricorda la vita esemplare di Peppino avrei tanto voluto essere a Palermo.
A solcare quelle stesse strade in cui sognò una Palermo liberata, in cui lottò affinchè non si guardasse più con rispetto ed omertoso silenzio ai boss.
Per camminare per quelle strade in cui prese vita il sogno di radio aut la prima radio libera nel vero senso del termine, che diede vita per la prima volta alla rottura del muro di rispetto e silenzio omertoso sui mafiosi .
Peppino con la sua voce con determinazione ed esemplare coraggio e passioni civica mostrò a tutti come si può e si deve smetterla di guardare con rispetto i boss per paura e schernì con la sua immane ironia e voglia di dire basta le figure innominabili che ricevevano tanto rispetto solo dalla paura.
E lo fece in quegli anni settanta quando non era come oggi ma parlare di anti mafia era un tabù.
Peppino ci ha insegnato tantissimo con la sua vita tramandata per generazioni. Ci ha insegnato che si può e si deve uscire dalla paura e non guardare con rispetto ma irridere costoro che si credono potenti e prendono il loro potere solo dalla paura,non uomini maominicchi resi potenti dalla violenza e dalle sopraffazioni.
E sopratutto ci ha insegnato anche che il modo migliore per combattere lo strapotere delle mafie sta nel riscoprire la grande bellezza delle nostre terre tenuta in ombra, troppo spesso colpevolmente dimenticata, trascurata dai nostri occhi troppo abituati a guardare a banalità e non ciò di importante davvero.

Ed allora direi proprio che il modo migliore per onorare Peppino è questo: Oggi ritagliamoci un pò di tempo tra gli impegni della giornata ed Alziamo gli occhi, Alziamo sta testa ed impariamo a spostare lo sguardo finalmente verso la bellezza delle nostre terre, quella che troppo spesso non vediamo, riscopriamo la nostra grande bellezza nelle piccole e grandi cose.
La nostra grande vera bellezza. Quella che troppo spesso trascuriamo,non vediamo, presi dalla banalità frenetica di quest'odierna società.

P.s. Lo dico in tutta sincertà avrei tanto desiderato essere a Palermo oggi,davvero mi spiace tanto non essere riuscito a partire ed esser qui a ricordare la vita straordinaria,memorabile,esemplare,di Peppino solo da casa,da dietro lo schermo di un pc.Sono triste quest'oggi a casa, questo 9 maggio avrei desiderato non essere a Napoli. Lo scorso anno,ricordo, avendo a breve esami non poteì partire,quest'anno per motivi economici non ho potuto uff! Spero tanto che il prossimo anno questo mio grande desiderio si concretizzi.





... Perchè Peppino non ce lo siamo mai dimenticati e mai potremo dimenticarlo e dai suoi insegnamenti dlala sua esemplare vita,dal suo coraggio,dlala sua determinazione, dlala sua passione, da ciò che ci ha insegnato e tramandato ogni giorno dovremo trarre la forza per fare i nostri quotidiani cento passi ed oltre verso un paese migliore liberato dal cancro delle mafie.
Perchè Peppino è vivo e lotta insieme a noi, le nostre idee non moriranno mai.... eh si nessun proiettile può scalfirle, peppino vive e viìvrà sempre,gli uomini come lui non si possono ammazzare no,nelle nostre quotidiane azioni vivrà sempre Peppino, il suo ricordo dura 365 giorni l'anno quando guardiamo con schifo e non rispetto ai potentucoli ominicchi di ogni nostro quartiere.
E quest'oggi se davvero oltre la retorica oltre le vane parole vogliamo cocnretamente ricordare Peppino scendiamo,scendete di casa, e facciamo i nostri 100 passi in ogni nostro quartiere, su scendete ed almeno oggi guardate con occhi diversi le vostre strade e fateli su sti 100 passi...
Spegniamo sto pc e concretizziamo l'impegno.... 100 passi oggi,ora, in ogni quartiere, siete pronti?
Contate,urlate,camminate pensando al suo affabile sorriso... su e uno due tre quattro cinque dieci 100 passi
Ciao Peppì

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