Quando centinaia di migliaia di cittadini sono lasciati in condizioni di estrema povertà, soli,abbandonati, ghettizzati, possono essere facilmente sfruttabili,ricattabili, usati ad ogni occasione.
Ecco spiegato il perchè certe zone della città sono ignorate dalla quasi totalità dei politici che se ne ricordano per un pò sotto elezioni, tra bei slogan, valorose parole ed impregno e promesse di tutto e di più, ma poi dimenticano tali valorosi impegni quando siedono sulle comode poltrone di via verdi.
Se rilanciano davvero questi territori perdono un tesoro,rifletteteci.
Facile sparare su chi si vende quella importantissima crocetta, su chi accetta la busta con la spesa, la busta con i contanti fuori al seggio, su chi vota l'amico e l'amico dell'amico ma pensate per un attimo se vi trovaste nella condzione di chi non ha nulla e quando scrivo nulla intendo zero, davvero nulla.
Chi si sveglia ogni giorno all'alba per andare a lavoro senza sapere quel giorno se potrà portare l'agoniato piatto in tavola e non vedere i propri figli piangere.
Ed ecco che il giochetto è facile,facilissimo. La popolazione di certe zone ne ha viste tante,tantissime.
Ad ogni tornata elettorale,sin da quando c'era ancora qualcuno che in politica ci metteva serietà, impegno, ideali, sino ad oggi che vi è solo una corsa alla poltrona, qualsiasi candidato,chiunque puntualmente, ha fatto la sfilata nel quartiere, vengono, stanno un oretta, promettono di tutto e di più, parole di impegno che poi puntualmente dimenticano quando diventano consiglieri.
Un giorno parlando di ciò dissi ad un amico tra il serio e il faceto: Se un giorno in certe zone molto degradate della città si riuscisse ad eliminare il fenomeno della compravendita dei voti vedremmo un affluenza alle urne del 25-30% massimo. E' un pò una provocazione, una battuta, ma ha anche tanto di vero.
Da tutte le parti sono da sempre arrivate in giorni di elezioni da parte di qualsiasi candidato impegni,promesse, parole sempre e solo parole e per la gente che ogni giorno vede le mille difficoltà della vita in bilico tra mancanza di lavoro ed assoluta mancanza di crescita sociale non è mai migliorato nulla. Nulla.
Ed allora è molto facile che i cittadini stufi,stanchi di chi fa solo chiacchiere, non si aspettino ormai più nulla da questi politicanti da quattro soldi e li considerino tutti non degni del voto e quindi avendo visto impegni presi e traditi da tutte le parti quella crocetta ha perso valore,importanza.
E quindi facile poi venderla per una banconota, un pacco d'olio etc...
All'inizio fu Achille Lauro,'O comandane,il sindaco napoletano record di consensi,reso famoso dal film "le mani sulla città" di francesco rosi che narra la speculazione edilizia avviata da lauro che diede avviò alla distruzione della città.
Lauro ricchissimo personaggio della napoli del dopoguerra; gli anni della povertà oltre ogni limite.
Lauro era un armatore,nato a piano di sorrento,accumulò un patrimonio di vastissime dimensioni, e nella Napoli del dopo guerra, nella napoli descritta dal grande eduardo in "Napoli milionaria" fu il pionere dell'ormai molto noto fenomeno della compravendita dei voti.
Lauro donava scarpe, un paio di scarpe a quei tempi erano un miraggio per tante famiglie e così Lauro divenne record di consensi nella storia delle consultazioni elettorali cittadine.
Il giorno prima del voto una scarpa, il giorno dopo l'altra scarpa del paio. E così divenne il sindaco per svariate legislature record di consensi.
Ed un voto non si compra solo attraverso i beni materiali dati il giorno precedente le elezioni come buste con pasta olio etc... o buste con banconote no, si compra anche attraverso il "ti do il posto", "ti sistemo io","ti metto a posto", "fammi eleggere e ti sistemo qua e là" etc... che siano illusioni,promesse vane o fattivi scambi di posti di lavoro il confine è labile ma quando si è disperati per la ricerca di un occupazione allora ci vuole pochissimo a pendere dalle labbra del politicante di turno che così prende potere.
Fin tanto che i diritti saranno favori, fin tanto che migliaia e migliaia di famiglie saranno lasciate sole, abbandonate, ghettizate, lasciate sole nell'assoluta povertà senza alcuna risposta sul piano sociale e ed occupazionale lasciate nell'indifferenza fin tanto che non ci sono le elezioni credo proprio che parlare di corretta e giusta informazione, di voto pulito, di importanza del voto etc... siano solo vane parole di saputoni da quattro soldi che conoscono certe realtà solo tramite la lettura di best-seller.
Parole giuste per carità, giuste,giustissime, ma inutili,credo,inutili,vane se non ci si chiede mai il perchè.
Già me li vedo i tanti soliti come sempre nei giorni dopo il voto ad indignarsi giustamente, a sparare contro chi si vende quell'importante crocetta, certo ma chi si chiede il perchè di tutto ciò.
Chissà quando questa lurida classe politica,che grida "al lupo al lupo" quando gli conviene, inizierà a porsi delle serie domande su come opera e sul perchè quindi poi viene schifata dai cittadini che ogni giorno vedono le difficoltà della vita.
Loro che ogni tanto in tempi di elezioni arrivano con i loro macchinoni in questi quartieri a parlare chi di libertà e chi di innovazione,rilancio,riqualificazione, ed è sempre il solito copione: l'unica libertà alla quale s'impegnano è quella e se fa e cazz lor e parlano con le slite belle parole vane di rilancio mentre cca so quarant'ann e oltre ca a gent continua a nu magnà ...
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