sabato 5 febbraio 2011

L'Antico Casale e l'attuale "terzo mondo"

Sto leggendo il bellissimo ed interessantissimo libro su "l'ascesa e il declino dei signori di Secondigliano" dal titolo molto significativo de "I Milionari" scritto dal giornalista Giacomo Gensini ed il pm della dda napoletana Luigi Cannavale che si occupa proprio delle indagini sui clan di questa zona,la mia zona.
Un libro che consiglio vivamente a tutti,un gran bel racconto,molto interessante, un bello spaccato letterario e storico e criminale su questa realtà!
Dagli anni antecedenti il dominio di paolo di lauro,detto ciruzzo o' milionario,dagli anni settanta.all'ascesa tra gli anni ottanta e novanta dei futuri boss di secondigliano,coloro che faranno diventare l'antico casale il quartiere più conosciuto al mondo per il commercio di droga.
Il libro traccia il racconto,un racconto molto bello ed interessante, molto ben fatto, dall'ascesa di ciruzzo e dei suoi sodali sino al declino dei di lauro con la faida degli anni recenti tra arresti,morti,la guera tra la nuova e la veecchia guardia del clan e il nuovo assetto dei "signori dello spaccio".
Un capoclan anomalo a quei tempi,all'i,paolo di lauro,quasi un pionere lo potremmo definire,che punta a ""governare"" il suo territorio con intelligenza,ragiona,punta ad avere il consenso sociale,il clan ottiene consenso sociale dagli abitanti del quartiere,fu forse il primo,di lauro,a capire quanto fosse grande l'importanza di questo concetto fondamentale di cui poi in tempi recenti si parla tanto.
Il clan di lauro sin dalla sua ascesa punta moltissimo sull'economia e su questo si fonderà la sua grande ascesa, il volo dei milionari,ciruzzo 'o milionario conosceva e sapeva ben usare le leggi dell'economia,e sull'economia basò molto il suo potere,la sua ascesa,puntarono molto sulle estorsioni e in poco tempo giunsero al monopolio, parola questa importantissima per i di lauro,sui servizi essenziali dall'edilizia ai generi alimentari.
Non chiedono nulla ai piccoli negozianti,la gente del luogo deve vedere in positivo il clan,e così sarà purtroppo,il racket è solo verso le grandi aziende.
Cominciarono con le estorsioni e dalle tangenti su qualsiasi attività,su ogni cantiere,dal carcere,alla caserma,alla scuola,al cimitero,tutto,passarono ben presto,quasi "da pioneri del mercato" si potrebbe dire,più che un boss paolo di lauro un uomo di economia,passarono al monopolio su moltissime attività,servizi essenziali,generi alimentari.
L'ascesa del quartiere,lo sviluppo criminale e demografico,parte del terremoto dell'80.
Terremoto che fu una grande tragedia per qualcuno ma anche una grandiosa lotteria per tanti.
Tanti che all'indomani dell'evento sismico,qui,brindarono  pensando alla grande fortuna,alla lotteria,alla pioggia di miliardi che sarebbero,di lì a poco, arrivati da roma.
Ed infatti puntuali giunsero miliardi su miliardi,ben cinquantaseimila scrivono gli autori.
Si costruì di tutto,case su case,interi nuovi rioni.
 "I Milionari" iniziarono così l'ascesa.
Dal libro leggendo le pagine inerenti l'ascesa dei futuri re della droga si legge una frase che ritengo fondamentale,di grande importanza, e dice: il clan,come al solito,ha visto la sua maggiore crescita,il suo boom economico,con i finanziamenti di stato.
Miliardi su miliardi,costruzioni incalcolabili, finanziamenti immensi del terremoto, interi nuovi rioni nati dal nulla
L'antico casale trasformato nell'odierno "terzo mondo".

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