venerdì 11 febbraio 2011

Noi Resistiamo, e voi?

Ieri sera al cinema 'la perla' ad Agnano è stato presentato in anteprima nazionale il film documentario su Scampia "Resistenza", che narra varie storie di persone che qui resistono, perchè come afferma nei minuti iniziali del film Ciro Corona, presidente e fondatore dell'associazione anticamorra '(R)esistenza', <> perchè noi abbiamo tanta voglia "'e cagna' sta realtà" ....
E questo documentario di Francesco Cavaliere racconta proprio questo, "i resistenti", persone che a scampia hanno scelto di restare,resistere e cercare di cambiare questa realtà lavorando tutti i giorni nel loro quartiere per cercare di dare un altra vita al quartiere che non sia quella della camorra,delle piazze di spaccio
Persone che hanno scelto di farcela,di resistere e rifiutare la criminalità,la strada sbagliata. Ed ora si battono affinchè i figli di questo quartiere sappiano guardare alla vita con i valori della legalità,rifiutando le strade della criminalità che portano al guadagno facile ma anche alla morte sempre e solo alla morte.
E' un film molto ben fatto,molto bello ed emozionante!
Il film presenta varie storie,da quella di Ciro Corona,come detto lui sha fondato l'associazione che ha proprio il nome del film Resistenza,associazone che si occupa di fare varie attività con i bambini a rischio,dal doposcuola a tante altre attività per far si che i figli di scampia, i figli che risciano di perdersi e finire in strade sbagliate crescano con valori e non si facciano abbagliare dai lustrini dei clan.
Viene anche raccontata la storia della rock band crossover,figlia di questa realtà, gli "'A' 67", che raccontano con bellissima musica la realtà di questa zona.
Poi viene raccontata la storia di Aniello Manganiello,il sacerdote di scampia,il sacerdote che ha dato nuova luce alla vita di tante persone che si erano perse,lasciate affascinare dalla droga,o si stavano spegnendo,o stavano facendo del male,grazie a lui lo hanno capito e col suo aiuto han cambiato strada,e grazie a lui Tonino Torre, da ex boss del clan del quartiere, ora ha cambiato totalmente strada,ha abbandonato la sua vita criminale, si è ricostruito con tantissime difficoltà uan vita,ed ora sepur con tantissime difficoltà vive lavorando,sudandosi la ita ogni giorno,si guadagna da vivere vendendo oggetti ai mercatini cittadini.
Come proprio Tonino disse,prima aveva la ricchezza ma non sapeva cosa fosse la pace,ora ha la pace interiore, non è ricco ma lavora,si suda la vita,ma così ha capito grazie a don aniello si vive molto meglio.
Tonino è la persona che incarna la figura di chi ce l'ha fatta,ha cambiato radicalmente la sua vita,seppur con mille difficoltà,è riuscito a canbiare ed ora vive meglio, ed ha scoperto valori che prima non aveva.
Tonino Torre dopo il film tra tante emozioni e la voce che a stento usciva ci ha tenuto a specificare le difficoltà della scelta come ovio che sia,perchè è dura stare cinque,sei mesi,anche più,senza nulla in tasca, senza sapere minimamente come andare avanti,come portare un piatto in tavola per vedere il giorno seguente.
Ma tonino con costanza e determinazione,aiutato dal prezioso aiuto di Don aniello, ce l'ha fatta, ed ora vive lavorando,crea oggetti che poi vende ai mercatini cittadini,e raccolgie,ripara e rivende oggetti che ad altre persone non servono più e portano in parrocchia.
Così come ricordo Marco,un ragazzo che stava buttando via la sua vita spegnendosi pian piano nell'eroina, cui l'incontro con il sacerdote fece vedere un altra strada,ed ora ha una famiglia,due figli,e fa da allenatore per la squadra di calcio dei bimbi del don guanella.
Le parole che più mi hanno colpito sono state quelle di emanuele,uno degli altri protagonisti del film, sarà per l'età non so, ma mia ha immediatamente trasmesso nelle sue parole dopo il film guardando,guardando che chi le diceva era un ragazzo al terzo anno di liceo, ho subito pensato: ecco sicuramente ci sono tantissime speranze di cambiare,un ragazzo di diciasette anni che scrive bellissime poesie sulla sua vita,sul suo quartiere, la perfetta contrapposizione alla figura di un paese che dorme,di giovani che crescono col gf etc..!
Ieri sera mentre come al solito milioni di italiani discutevano ancora per ore delle puttane del puttaniere e/o di sciocchezze simili ascoltando e commentando gente vecchia che diceva sempte le solite chiacchiere leader di un altro mondo,vecchio,lontani dalla realtà,ad agnano una sala quasi esaurita ascoltava un ragazzo appena al terzo anno di liceo che ci parlava della dignità, parola di cui troppo spesso colpevolmente dimentichiamo il senso,ci parlava dell'importanza della bellezza interiore più che di quella esteriore concetto che troppo spesso si trascura in questa società di plastica votata all'estetica,all'apparenza.
E quindi quando dai giornali,dalle tv,i media ci fanno apparire sempre e solo un tuttuno, una sola faccia, tutti camorristi, tutti criminali, pensate a gente come ciro,emanuele e gli altri, cittadini degni di scampia.
Perchè Scampa sono loro,Perchè scampia Resiste! Perchè noi resistiamo E voi?
Il cambiamento dipende solo da noi,da ognuno di noi individualmente. Il cambiamento siamo noi..siete voi!
Attivatevi...Aprite gli occhi...guardiamo ad un altra relatà...cagnamm sta realtà
Loro sono i cittadini di scampia, la dignità di questi quartieri,

P.S. Emanuele Cerullo sin da quand'era bambino ha scritto,canzoni,poesie,riguardanti la nostra realtà!
Emanuele ha scritto questa bellissima poesia sul suo quartiere,sulla sua vita,che voglio riportarvi,
 è bellissima leggetela con attenzione! Meraviglia! "Parole di Resistenza", direi!
Emanuele,pensate, ha scritto questo meraviglioso testo all'età di otto anni,in quitna elementare.


Il mio Vivere - Emanuele Cerullo

Il mio vivere è qui
tra muri scritti e degrado assoluto.
Il mio vivere è qui
in questo posto abbandonato dal divertimento
conquistato dalla violenza,
trafitto dalla camorra.

Il mio vivere è
nel giocare giù ai porticati.
Il mio vivere è qui
per quelle svegliate improvvise
con l’anziano
che porta con sé il pane da vendere
nella carriola
e si fa sentire suonando la campana.

Il mio vivere è qui
per le cose
che scopro ogni giorno.
Ho visto lacrime che mai cancellerò,
ho visto soffrire gente
che tutti volevano aiutare,
ho sentito le lacrime
di una mamma che non vedrà più il figlio.

Nel mio vivere qui
ho capito che cos’è l’amore,
ho capito… il senso della vita  e come si può vivere.
Non voglio andarmene da qui!
Non voglio andarmene da qui!


P.P.S. Inoltre voglio ricordarvi che tonino torre è ogni domenica al mercatino di agnano, se avete oggetti che non usate più, che dovreste gettar via, portateli alla parrocchia don guanella a miano, sono preziosi per chi gli ridà nuova vita li vende ai mercatini e con quelli ci vive, ci vede l'alba ogni giorno.
ci terrei tanto che su ciò passaste parola

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