lunedì 21 marzo 2011

Il lungo triste elenco di nomi da ricordare! Non dimentichiamo mai!

Ricordo:
GIANCARLO SIANI, giornalista napoletano giovanissimo, ucciso dai nuvoletta il 23 settembre 1985 a soli 26 anni a causa di ciò che scriveva con passione e senza paura,raccontando i retroscena del clan.
DON PEPPE DIANA, sacerdote di casal di principe che si dedicò con molta passione ed amore ad educare alla legalità il suo popolo,scrisse una bellissima ed importantissima lettera per risvegliarne le coscienze: "Per amore del mio popolo non tacerò" diffusa nella diocesi nel natale 91,fu ucciso da un killer dei casalesi il 19 marzo 94 nella sua chiesa.
SILVIA RUOTOLO, morì a soli 39 anni,cadde vittima di una raffica di proiettili sparati all'impazzata diretti al boss raimondi del quartiere arenella.
GIGI SEQUINO e PAOLO CASTALDI erano due ragazzi di ercolano che in piena estate chiacchieravano ed immaginavano le imminenti vacanze quando d'improvviso furono trucidati dal gruppo di fuoco del clan scambiati per guardaspalle di un boss.
FEDERICO DEL PRETE, era un sindacalista degli ambulanti di Mondragone denunciò ripetutamente con coraggio senza cedere alle intimidazioni le estorsioni del clan la torre verso gli ambulanti e fece arrestare un vigile urbano che le riscuoteva per loro conto e per questo fu ucciso dai la torre il 18 febbraio 2002.
SIMONETTA LAMBERTI,morì a soli 9 anni, colpita da uno dei tanti proiettili sparati contro l'auto del padre magistrato, obiettivo dell'attentato.
ANNALISA DURANTE (14 anni forcella) e MENA MORLANDO (25 anni Giugliano) due ragaze uccise dai colpi diretti verso il boss
GELSOMINA VERDE, uccisa il 21 novembre 2004. Il suo corpo fu trovato bruciato nella sua auto. Fu rapita,torturata,uccisa,e poi data alle fiamme. Gelsomina Verde fu uccisa dai killer del clan di lauro,dal gruppo di fuoco di ugo de lucia,su ordine di cosimo, il primo genito di paolo. Aveva soli 22 anni, 22 anni 22 anni!
Gelsomina Verde dedicava la sua giovanissima vita al volontariato,aiutava i più deboli, spendeva il suo tempo accanto ai cittadini deboli di questo quartiere, del mio quartiere, il suo impegno, la sua assurda e brutale morte, il suo sorriso aleggiano sempre su queste strade grige,non scompariranno mai, sono scolpite nel cuore dei cittadini giusti,onesti, di questo quartiere a ricordarci quanto sia importante ogni piccolo gesto, ogni parola contro i clan e quanto male porta la camorra! Aricordarci sempre quanto sia importante mettere al primo posto la legalità
Penso sempre che ogni bambino del mio quartiere dovrebbe conoscere la storia di Gelsomina Verde andrebbe raccontata dalle scuole di ogni ordine, affinchè quel sorriso non venga mai dimenticato ma anzi diventi eterno, segno che ci indichi sempre lo schifo dei clan!
ANTONIO LANDIERI, giocava assieme ad amici in una sala giochi sotto casa, a scampia, durante il periodo della faida del clan di lauro, un gruppo di fuoco sue due moto si avvicinò alla zona dove stavano giocando i ragazzi e sparò verso di loro una serie di raffiche, molti altri riuscirono a scappare, Antonio non ci riuscì visto che era disabile,  morì sotto quei colpi, l'ennesima assurda morte per caso, per errore,per sbaglio, per trovarsi nel luogo sbagliato al momento sbagliato si dice; io mi sento di dire solo e semplicemente assurdo.
ATTILIO ROMANO', commerciante di capodimonte ucciso durante la faida del clan di lauro; stava lavorando nel suo negozio come un qualsiasi giorno qundo un commando irruppe e lo uccise,innocente,per errore, scambiato per un altra persona.
SALVATORE NUVOLETTA era un giovanissimo carabiniere di marano ucciso da schiavone in quanto durante un controllo alcuni carabinieri della tenenza di casal di principe ucciser mario schiavone e per ritorsione i casalesi vollero uccidere salvatore nuvoletta che però al momento della morte del pregiudicato schiavone era fuori servizio.il nome di nuvoletta al boss schiavone, si è poi saputo dai collaboratori, fu fatto proprio dal maresciallo a capo della tenenza casalese che era a libro paga del clan.
MIMMO BENEVENTANO, è stato un giovane medico,sindacalista e consigliere comunale del pci nel suo comune: ottaviano. fu ucciso da cutolo per la sua intensa attività di denuncia delle clientele e corruzioni e delle infiltrazioni del clan cutoliano.
ANGELO VASSALLO, sindaco del comune cilentano di pollica,ucciso il 5 settembre 2010 per aver detto no ai clan, no alla lottizazzione, per aver difeso il suo territorio,la sua morte ha ancora molti punti interrogativi, le indagini sono ancora in corso.
DOMENICO NOVIELLO, GIUSEPPE MASCOLO, RAFFAELE PASTORE, sono stati uccisi dai clan essendosi opposti con coraggio e senza remore alle richieste estorsive dei clan ed avendo denunciato i loro estorsori assicurandoli così alla giustizia, tenendo la schiena dritta.
MARCELLO TORRE, era un avvocato di pagani. Fu ucciso dai killer del clan cutoliano su ordine di raffaele cutolo poichè con coraggio aveva denunciato le infiltrazioni negli appalti per il post terremoto dell'80. Si oppose fortemente alle infiltrazioni camorristiche subito dopo il sisma.
GIOACCHINO COSTANZO, aveva soli 18 mesi. Fu ucciso dai colpi della camorra il 15 novembre 1995. Era in auto con lo "zio", un uomo che era un affiliato ed in quel periodo era ricercato da altri affiliati di una fazione evversa del suo stesso clan in quel periodo in una faida per il controllo delle attività illecite nella zona vesuviana. per sfuggire ad agguati portava sempre il nipote neonato con sè, ed invece la mano della camorra non si fermò. Sparararono tanti colpi verso l'auto per uccidere lo zio affiliato ed alcuni colpi centrarono anche il piccolo che era in auto.
VINCENZO LIGUORI, è stato ucciso il 16 gennaio 2011  a san giorgio a cremano durante un  agguato per uccidere un affiliato, fu colpito da un proiettile vagante all'interno della sua officina; il gruppo di fuoco del clan sparò all'impazata molti colpi verso l'obiettivo dell'agguato ed uno di questi colpi uccise, colpendolo al cuore, Vincenzo Liguori che stava lavorando nella sua officina.
PETRU BIRLANDEANDU, morì colpito da uno dei tanti proiettili sparati all'impazzata da alcuni ragazzini verso la stazione montesanto ove Petru era solito mendicare suonando la fisarmonica,morì nella schifosissima indifferenza generale dei tanti passanti che in quel momento affollavano la stazione e "scansavano" il suo corpo morente!
In quel momento anche la morte aveva un diverso colore per troppi stronzi!
Il 18 settembre 2008 ci fu la cosidetta "strage di castel volturno", 6 ragazzi africani furono uccisi da setola ,'o cecato,l'efferato killer del clan dei casalesi. Lontani dal mondo della criminalità, chiacchieravano al di fuori di una sartoria sulla statale domiziana, il gruppo di fuoco di setola irruppe e d'improvviso sparò all'impazata verso il gruppo di ragazzi africani. Ne morirono 6: 
Antwi Julius Francis, Affun Yeboa Eric, Christopher Adams del Ghana, El Hadji Ababa e Samuel Kwako del Togo, Jeemes Alex ....
E LE TANTE ALTRE TANTE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE!

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