Stamane a piazza medaglie d'oro alla commemorazione di Silvia Ruotolo ho incontrato Raffaele Del Giudice, con una battuta gli dico: Posso chiamarla assessore we?? Mi aspettavo, o forse in cuor mio speravo, anzi speravamo tutti, in tutt'altra risposta.
La sua nomina ad assessore all'ambiente della giunta De Magistris era nell'aria sin dalle ultime settimane di campagna elettorale e si rafforzava sempre più ancora nei giorni seguenti l'elezione, ero certo che era solo questione di giorni, di dettagli,di "ufficialità", ero certo o in cuor nostro speravamo e tanto che l'asessorato all'ambiente andasse al direttore regionale di Legambiente, un uomo che più di chiunque altro l'avrebbe meritato ed avrebbe fatto benissimo, un uomo che da decenni dà voce alla sua terra stuprata, martoriata, un uomo che da decenni si spende, più di qualsiasi altro per sottolineare le tante ferite di questa terra
Lui mi dà una risposta ferma,decisa,triste che mi dà una grande delusione: '' No no assolutamente no, mai.'' Pensavo, o forse speravo, che scherzasse e poi col suo sorriso di sempre mi desse conferma che era solo una battuta ed invece no. La solita triste storia di questa politica in cui le tessere, i simboli partitici, i "biglietti da visita" contano più degli uomini, ancora una volta ha prevalso. Profonda delusione e tristezza.
Poi dopo qualche secondo da 'quell'assolutamente no, mai' che per me è un forte sparo agli slogan di cambiamento che poi celano le solite note facce di sempre ed i soliti meccanismi di sempre, aggiunge, laconico, una frase che è tutt'una storia, una frase culminante, che mi fa sentire felicissimo che l'unica tessera che ho mai sottoscritto in vita mia è stata la "carta più feltrinelli":
<<"I partiti sono più potenti di quel che voi pensiate">>.
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