Lunedì pomeriggio a Giugliano presso l'aula magna dell'ipsia Marconi si è tenuto l'evento di conclusione del progetto di Legambiente nelle scuole del nostro territorio volto ad educare i ragazzi ad essere cittadini attivi.
Legambiente porta nelle scuole i temi dell'ambiente,della legalità e sopratutto direi.. l'amore per la propria terra.
I ragazzi hanno visitato luoghi simbolo del disastro ambientale della zona giuglianese ed inoltre le grandi tenute di boss della camorra come la nota villa di francesco schiavone a casal di principe e il parco rea a Giugliano. Accompagnati dall'immenso Raffaele del Giudice da anni impegnato nel denunciare lo schifo che la nostra terra subisce,direttore di legambiente campania, e Salvatore Micillo attivista da anni in prima linea per amplificare il grido di dolore ed indignazione della propria terra.
Per quest'evento assieme ai ragazzi oltre Sal e Del giudice vi erano anche il magistrato Cantone ed il direttore di libera campania Don Tonino Palmese per parlare dell'importanza delle scelte volte alla legalità e la lotta alle mafie.
Del Giudice ha parlato dell'importanza di essere cittadini attivi, di guardare e non girarsi dall'altro lato, di voler sapere, di indignarsi,l'ex pm della dda napoletana ha evidenziato l'importanza di scegliere e scegliere la strada giusta,quella di stare sempre dalla parte della legalità e Don Palmese ha sottolineato l'importanza del ruolo della scuola e della crescita di quei ragazzi.
In sincerità vi confido che sono arrivato alla scuola con l'idea dei soliti ragazzi vuoti, di trovarmi di fronte a ragazzi che assistevano all'incontro da spettatori passivi,distaccati ed invece sono rimasto molto sorpreso, meravigliato da quel pomeriggio davvero bellissimo,emozionantei direi.
I ragazzi non erano affatto come mi aspettavo,come ho visto altre volte e come ero io alla loro età,distaccati, no erano un tutt'uno con il discorso di partecipazione,di cittadinanza attiva, di indignazione.
Recepivano bene ed in toto l'importanza delle parole
Ed io nel vedere quella partecipazione dei ragazzi, ascoltare le loro parole, i loro interventi, sopratutto poi una lettura teatrale di un ragazzo devo dire mi sono emozionato e non poco.
Quei ragazzi sono stati fortunati ad avere le ottime professoresse che gli han trasmesso lezioni di cittadinanza attiva prima ancor che la sola parte nozionistica della scuola, io purtroppo alla loro età ero vuoto, ho avuto una scuola che in gran parte non si occupava di crescere cittadini.
Ho provato direi un pizzico d'invidia nell'ammirare,e sottolineo questo verbo, quei ragazzi lunedì pomeriggio.
Nel vederli, nell'ascoltatli,pensando all'età che hanno ed a come han recepito bene l'importanza delle parole di Del Giudice ho subito pensato che questi futuri cittadini giuglianesi stanno crescendo molto meglio dei loro e nostri genitori e di tanti loro coetanei e potranno essere benissimo la voce che questa nostra terra sofferente non ha avuto in passato.
Complimenti alle docenti ed ai dirigenti di questa scuola e mi auguro che col tempo la grna parte delle scuole nostrane prenda l'esempio e viaggi su questa rotta e trasmetta ai futuri cittadini delle nostre terre voglia di aprire gli occhi,alzare la testa, voglia di indignarsi e non girarsi dall'altro lato...quei ragazzi questa voglia l'avevano tutta e mi hanno emozionato.
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