giovedì 2 giugno 2011

Senti chi parla e guardati le spalle....

Ascoltando i nostri ridicoli politicanti vien sempre da ridere, questa classe politica nostrana si conferma sempre più una vera e propria commedia!
Vedono in ogni momento cosa gli conviene maggiormente dichiarare e fanno le loro dichiarazioni che hanno sempre più il sapore del ridicolo direi. L'indecente informazione nostrana ovviamente dà corda a questi politicanti e non evidenzia mai quanto siano ridicoli nelle loro dichiarazioni.
Due esempi attuali di come parlano parlano ma senza alcuna credibilità:
La famosa legge elettorale "porcellum", tra l'altro definità così proprio dai suoi esimi creatori poco dopo averla sfornata, ed i referendum.
Questi lungimiranti ridicoli politici nostrani nel 2005 pensarono,costruirono,votarono e sopratutto vollero questa legge elettorale scihfosa che dà ai segretari di partito, quindi a poche,pochissime persone, l'importante onere di decidere chi sono i deputati ed i senatori ed ora che la stessa ha ricevuto mille critiche da più fronti loro stessi che la vollero, la fecero, la votarono, come altre volte il copione si ripete, e la bocciano, ora loro stessi che l'han fatta ne sottolineano la nefandezza.
Per quanto concerne i referendum cui saremo chiamati a rispondere tra una decina di giorni, di grande importanza, il decreto di Maroni che in pratica rifiutò senza ragioni di accorparli alle amministrative passò per un solo voto, e tutti gridarono "al lupo,al lupo" contro un radicale che votò no. 
Ed anche qui c'è l'inganno: in quella importante votazione per l'ennesima volta erano assenti  molti deputati della cosidetta opposizione: 10 del pd e 2 dell'idv. 
Solo l'unico quotidiano italiano libero,"Il Fatto quotidiano", sottolineò le assenze. 
Senza queste dodici assenze il voto di Beltrandi contro cui tutti spararono era totalmente infinlfuente, 
Per l'ennesima volta molte assenze del pd fanno passare un indecente decreto del governo.
Ora i ridicoli democratici da qualche giorno si cimentano in discorsoni per sottolineare l'importanza dei 4 si ai referendum. 
Ora che gli conviene cambiano parole ma sono gli stessi che prima di Fukushima inneggiavano al nucleare e la vedevano come la migliore fonte di energia, gli stessi che sottolineavano la bontà della gestione privata dell'acqua, e dulcis in fundo gli stessi che con le loro assenze han fatto saltare l'election day ed ora siamo tutti in ansiosa attesa del difficile raggiungimento del quorum.
Gli stessi che fecero quella legge elettorale schifosa e che ora ne gridano contro, gli stessi che non portano in aula la legge popolare "parlamento pulito" che ha raccolto ben oltre 35000 firme,lanciata durante il V-day.
Una legge che in un paese normale non avrebbe bisogno di centinaia di migliaia di firme, semplicemente si chiedeva l'ovvia scelta delle preferenze ai cittadini, un limite di massimo due legislature,e candidati che non siano condannati con sentenze passate in giudicato. 
E' si me ne rendo conto,in effetti chiedevamo troppo: semplicemente la normalità che per la nostra odierna itlaietta è troppo!

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