martedì 7 giugno 2011

Presenze 'anomale' a bordo campo

Aggiornamento: Stamane il presidente De Laurentiis,rispondendo ad una domanda dei cronisti sulla presenza di antonio lo russo a bordo campo, afferma che il giovane boss ritratto nella foto era lì avendo un pass come dipendente della ditta di manutenzione del campo, e sopratutto continua dicendo che vicino lo russo vi era un funzionario delle forze dell'ordine, che dormiva aggiungerei io, visto che questa 'strana' presenza a bordo campo è stata scoperta più di un anno dopo e per <<fonti condifdenziali>>, insomma nessuno dei funzionari di polizia allo stadio lo aveva notato o lo aveva voluto notare.
Nella notte del 5 Maggio dello scorso anno i carabinieri effettuano un vasto blitz che porta alla decapitazione del clan lo russo. Su ordinanza della DDA partenopea vengono arrestati 15 esponenti di primo piano dello storico clan  di Miano.
Quella notte che porta in carcere il vertice del clan, i carabinieri bussano anche alle porte della mega villa di tre piani,che tra le palazzine popolari si distingue,del capo clan,antonio lo russo,da quel 5 maggio 2010 inizia la sua fuga.
Il boss di miano un mesetto prima che diventi ufficialmente latitante,il 10 aprile 2010, si trovava allo stadio San Paolo a godersi tranquillamente la partita del Napoli.
 E quindi l'interrogativo mi nasce spontaneo: Cosa ci faceva il boss a bordo campo?
Non credo affatto sia permesso il libero accesso a bordo campo a chiunque, non posso pensare che vi siano zero controlli e chiunque può accedere a bordo campo e godersi da lì la partita, chi ha fatto da tramite al capo clan di miano,chi gli ha permesso di arrivare a bordo campo? Insomma come ci è arrivato lì il boss?
o è consuetudine che a bordo campo sia possibile l'accesso al boss...??
Chissà se un giorno queste domande avranno risposta.
Il collaboratore di giustizia mariano grimaldi, nel passato esponente di spicco della cosca dell'area nord di napoli, parlando del capo clan,oggi latitante, affermava che era un ragazzo attentissimo a non esporsi, una persona che  non usava mai il cellulare, ed addirittura parlava all'orecchio dei gregari per non farsi ascoltare.
Ed uno così se se ne stava bello bello, tranquillo a vedersi la partita del Napoli a bordo campo allo stadio?
Unoi abiutato a nascondersi non aveva la minima preoccupazione di evitare un luogo in cui aveva puntati su di sè gli occhi di decine e decine di migliaia di persone? Tra cui anche telecamere,giornalisti, e tanti agenti...
Se il boss latitante era a vedersi la partita a bordo campo con gli occhi di telecamere,giornalisti,poliziotti,e decine di migliaia di persone puntati su di lui, uno abituato a nascondersi, allora vuol dire che era certo di poter star lì tranquillo, che nessuno aveva nulla da eccepire.
Insomma mi vien da pensare che il boss latitante lì non si sentiva in pericolo,
E quindi sapendo che a bordo campo non è permesso il libero accesso a chiunque e credo qualche controllo ci sia,mi chiedo ma i funzionari della federazione gioco calcio, della lega calcio e della società calcio napoli quel ragazzo in gilet blu a bordo campo per chi lo avevano scambiato?
 Ma sopratutto sapendo che ad ogni partita vi è sempre nello stadio un funzionario di polizia,nominato dal questore, che è resposnabile per l'ordine pubblico, nel leggere la notizia del boss a bordo campo mi dico ma cavolo ma il funzionario di polizia mentre lorusso junior si vedeva tranquillamente a bordo campo la partita lui cosa faceva?
Che per qualche funzionario,addetto, era normale o passabile che antonio lo russo fosse a bordo campo ?
E c'è da notare tra l'altro che la presenza del boss di miano a bordo campo è stata segnalata ai carabinieri da <<fonti confidenziali>>
Qualcuno a via medina dorme... Direi proprio che forse è ora che si svegli!
Penso che la notizia,che sta facendo il giro delle testate, del capo clan di miano a bordo campo al San Paolo in quel'ormai notissimo sabato 10 aprile 2010, debba far riflettere su come sia possibile che antonio lo russo si trovasse tranquillamente a bordo campo, lui abituato a nascondersi,in una zona ove non vi è libero accesso a chiunque e sopratutto che nessun funzionario ne avesse notato la presenza quanto meno 'anomala'.
Qualcuno è ora che si svegli e si ponga questi interrogativi!
O per qualche funzionario lì, il boss a bordo campo era una presenza normale? Chissà ...
...quel che è certo è che una persona abituata a nascondersi se ne stava tranquilla a vedersi la partita, in un luogo affollato da decine e decine di migliaia di persone, centinaia di agenti e funzionari della questura.
Raga se vi trovate a passare per via medina consegnate un thermos di caffè,penso che qualcuno ne abbia bisogno visto che li paghiamo per tenere gli occhi aperti e non vedono,o non vogliono  vedere, neanche chi gli sta tranquillamente a pochi metri!
P.s. Amici dovete sapere che la cosa curiosa  di tutta questa storia è che,ricordo, nel processo per un agguato a Capodimonte,in cui furono uccise due persone,un poliziotto che incrociò la moto dei sicari,al banco dei testimoni racconta che il boss antonio lo russo,imputato per l'omicidio, ha le sembianze del giocatore,oggi al milan, gianlcua zambrotta ed agli atti del processo il pm fece mettere anche copia della figurina del calciatore risultante poi alla fine prova determinante nel processo.
Ma quindi forse forse può darsi che il funzionario di polizia che quel giorno era al san paolo vide questo ragazzo a bordo campo in gilet blu e pensò che il napoli avesse acquistato zambrotta??!!! Chissà...

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