E si amici,in questo nostro "anomalo" paese,la "trattativa" è un prodotto tipico,tradizionale!
Un pò come il sole, il mare,la cucina da un pò di tempo ci stiamo rendendo conto pienamente che la "trattativa" fa parte della storia di questo paese,o almeno della riscrittura della verità della storia di tante vicende "anomale" che contornano la nostra storia attuale,o meglio i tratti neri e "misteriosi",si fa per dire,"della seconda repubblica". Una seconda repubblica sicuramente direi fondata su "tante stranezze"","sull'accordo"!
Abbiamo iniziato a parlare di trattativa e a renderci conto che in questa nostra patria ,che diceva il grande gaber non so che cosa sia,ci sono uomini ai vertici di apparati istituzionali di grande rilievo che ,mentre altri valorosi e coraggiosi loro colleghi combattevano le mafie con tutte le loro forze facendo sempre il loro dovere, stringevano accordi con le mafie,ritenendo più utile fare "il patto" che combattere il boss che garantiva loro nel territorio una sorta di pax mafiosa mentre al boss ,quello che si definisce "stato",veniva ,o meglio forse da ciò che si legge ultimamente viene,garantita la fuga!
All'inizio ,sin dalla tenera età,vedendo il film sul capitano ultimo lo credevamo un eroe,lo acclamavamo come un grandioso carabiniere che era riuscito a mettere fine alla fuga di riina,colui che in tanti cercavano e non riuscivano a prendere,il grande boss sanguinario,riuscì ad arrestare il boss più ricercato,era un grande, un'icona,un mito del trionfo; il film ci mostrava il lungo lavoro di ricerca del capitano ultimo e la sua squadra che alla fine li fece trionfare,tutto bello,bellissimo,poi sono cresciuto,ed in età adulta cade il mito del valoroso capitano ultimo,apriamo il giornale e leggiamo che quello che credevamo un valoroso capitano alla fin fine non lo era ma anzi era tutt'altro,scopriamo che c'era stato un preciso accordo ,altro che valoroso lavoro di intelligence investigativa,scopriamo che il capitano che credevamo un mito e scopriremo poi che si tratta solo, purtroppo,di uno dei "patteggiatori",si è accordato in quegli anni con l'altro boss mafioso provenzano che aveva rivelato ai carabinieri la posizione di riina,aveva consegnato loro il boss tanto ricercato, e si era così garantito la fuga "indisturbata" e il comando di cosa nostra consegnando riina ai carabinieri e garantendo loro la famosa pax mafiosa,"il patto" che è alla base del processo che si sta tenendo a palermo contro i vertici di allora del ros dei carabinieri mori e de donno,i "due patteggiatori", coloro che,stando alle accuse,sono andati a stringere l'accordo con l'ex sindaco mafioso di palermo ciancimino per dire: dateci riina smettetela con le stragi e noi facciamo circolare l'altro boss provenzano "in tranquillità".
Provenzano verrà arrestato solo dopo tredici anni di distanza da riina nel 2006.
Si pensava in tutta l'opinione pubblica di avere a che fare con un grande boss mafioso imprendibile che riusciva a sfuggire alla ricerche con grande abilità ed invece si è poi scoperto che gi vene garantita la "tranquillità" da uomini dello stesso stato che avrebbero dovuto braccarlo.
E così nel tempo abbiamo scoperto che ,ancora tristemente ci tocca dire purtroppo, quello non fu l'unico accordo di uomini deviati dello stato ma ce n'è almeno un altro,ma sull'altro non c'è ancora un processo ma sono in corso ancora le indagini,Quest'altro è più vicino alle nostre zone.Riguarda il boss latitante Michele Zagaria.Da inizio gennaio la capacchione su "il mattino" sta scrivendo che i magistrati della procura napoletana che si occupano di stanare il boss casalese latitante sono certi che ci siano uomini ,che Raffaele Cantone definì "uomini paraistituzionali",che fanno da talpe,e proteggono la fuga di zagaria,rivelando al boss latitante eventuali blitz,covi scoperti dai magistrati. Ecco perchè il noto boss latita da quindici anni,non grande abilità alla fuga ma un altro "patto". Lo stato,se così lo si può chiamare,si è seduto a tavolo col boss e ha stretto il "patto",un altro,l'ennesimo direi. Un altra trattativa.la capacchione ha scritto sia di indagni in corso su talpe,uomini dei servizi o altri apparati istituzionali sui quali si concentrano ora le indagini della dda napoletana,che garantiscono la fuga del boss,ma anche di indagini su zagaria che stavano per giungere a scoperchiare il pentolone ,nel 2007,e vennero magicamente fermate. Quelle indagini erano portate avanti dall'allora pm dell'antimafia napoletana Cantone furono fermate,lo stesso pm fu in quell'anno sentito dalla commissione parlamentare e stranamente,scrive la capacchione,dopo anni da quell'udizione,dopo anni da quell'indagine,il verbale è ancora secretato.Quelle indagini di Cantone, partirono dalla fuga del boss e,secondo quanto leggiamo "da il mattino", sarebbero giunte sino ad un tavolo unico in cui siedevano boss latitante,uomini dei servizi,uomini politici, funzionari del commissariato e della regione, tutti assieme a fare affari all'ombra dei sacchetti, mentre il boss latita latita latita! Cantone ,usciti questi articoli su il mattino,dichiarò a terra,la rivista di aprofondimento ambientale del corriere: <<Potrebbero venir fuori scenari inquietanti>>.
Insomma a noi italiani ci piace proprio tanto,direi troppo,trattare!
Questo è il paese in cui si trova sempre "un accordo"!
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