Qualche giorno fa passando per Mugnano ho notato alcuni manifesti firmati da vari partiti politici che esprimono solidarietà al sindaco. Guarandoli immediatamente il mio pensiero è volto alla figura del sindaco,giovane, in carica da un annetto circa, ha fatto conoscere questo piccolo paese a nord di napoli in tutta la penisola, si è distinto avendo ben fatto nel suo operato.
Non conosco molto del lavoro del sindaco Porcelli, non abito lì o nelle vicinanze, ma ho sempre apprezzato molto il suo lavoro, e stimo questo sindaco.
L'ho conosciuto quel venerdì mattina che venne in radio ospite di WRONG,
Ci ha parlato di bene comune, politica come servizio ai cittadini, gestione corretta dei rifiuti, alta percentuale di differenziata e non discariche ed inceneritori, ascolto della cittadinanza.
Mi è subito parso un sindaco molto in gamba.
Penso a Giovanni Porcelli, sindaco in carica di Mugnano così come penso a Vincenzo Cenname
il sindaco di Camigliano appena trentenne, virtuoso, rimosso dal suo incarico per essersi opposto ala provincializazzione avendo portato Camigliano ad una gestione rifiuti virtuosa.
Porcelli così come Cenname in questi ultimi mesi hanno fatto conoscere i loro piccoli comuni, uno nell'alto casertano, un altro nell'hinterland nord di napoli, all'intera nazione.
Eh,si! Si sono distinti per virtuosismo in una regione dalle perenni emergenze.
Sindaci, rari, che amministrano non in nome della politica clientelare e degli affarismi ma in nome del bene comune cioè ciò che tutti i politici dovrebbero avere come bussola essenziale.
Rari,preziosi, in quest'italietta dalle mille corruzioni e malaffari.
Sindaci che qua quando riescono a far bene, a pensare al bene comune, a cercare di tutelare il proprio territorio e riqualificarlo nel paese della corruzione delle mafie e del malaffare vengono o minacciati con missive di proiettili o esautorati dall'incarico con banali scuse(quando gli va bene).
Cenname fu rimosso dall'incarico ad inizio agosto. In una settimana circa ci fu la relazione del prefetto, la successiva di Maroni e la firma di Napolitano. Rimosso per essersi opposto alle richieste del prefetto, per aver difeso i suoi cittadini, per aver reso virtuoso il suo comune.
La stessa prefettura casertana che non ebbe minimamente tutto questo zelo quando si trattò di Mondragone ma Cenname è una brava persona,onesto e trasparente, non fa parte degli amici di Mario Landolfi!
Ed amici, ricordo che beffa su beffa, il comune di Camigliano rientra nell'area del famoso consorzio CE4, quello molto noto, quello politica-casalesi,quello citato in svariate indagini, quello che rientra anche nelle accuse a Cosentino, quello degli Orsi, quello della ECO4!
Quello in cui tanti,troppi, quasi tutti hanno "mangiato" alla faccia dei cittadini e del bene comune e Vincenzo Cenname in quella zona ha pensato invece di amministrare bene, guardando al bene comune ed ha reso virutoso il suo comune. Inammissibile per questa nostra lurida classe politica.
Era proprio inaccettabile pr la nostra classe politica un sindaco del genere, immediatamente rimosso.
Cosi impara a non seguire la linea dei Cosentini and company!
Giovanni Porcelli è sindaco di Mugnano dallo scorso anno,si è contraddistinto per alcune azioni di buona amministrazione, che essendo nella regione dalle mille emergenze, fanno scoop!
Il volto di Porcelli ha fatto il giro dei media nazionali avendo raggiunto alti livelli di differenziata e reso il suo comune uno dei pochi "puliti" nell'area perennemente in crisi rifiuti.
La scorsa settimana la segreteria generale del comune di Mugnano ha ricevuto una misiva indirizzata al sindaco al cui interno vi era un proiettile e chiare minacce per il suo operato.
Insomma la solita tristissima storia, se fai bene, se vuoi amministrare per il bene comune e non il malaffare, se cerchi di salvaguardare il tuo territorio e fare il bene dei tuoi concittadini in terra di quaquaraqua ti aspettano sempre i soliti proiettili, minacce, o se proprio ti dovesse andar bene ti rimuovono.
Nel leggere con molta amarezza la notizia delle minacce a Porcelli ovviamente mi sono molto rammaricato che per l'ennesima volta si ripete il solito triste copione delle nostre parti e cioè se fai bene vieni minacciato se non ti allinei al malaffare il premio sono i proiettili.
Ed alla notizia delle minacce al sindaco di Mugnano come non volgere il pensiero anche alla drammatica storia di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso ad inizio settembre per aver detto No al malaffare, per aver difeso il suo territorio dalle tant speculazioni ed affaristi di quest'italietta.
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