martedì 19 aprile 2011

L'immagine della polizia italiana

La polizia con un atto proposto dalla commissione disciplinare e controfirmato dal capo della polizia Manganelli ha sospeso per 6 mesi il pugile Clemente Russo.
La motivazione è che la disciplinare ha trovato che alcune scene del film del pugile casertano possono recare grandi danni all'immagine del corpo, ha sentito e giudicato il Russo e di oggi la notizia della sospensione.
Nel leggerla non volevo credere ai miei occhi, mi dicevo no,non è possibile siano caduti così in basso.
Eppure invece è proprio realtà.
Clemente Russo è un ragazzo di Marcianise che in un momento della sua vita stava per buttarsi via facendo il pusher ma ha trovato la sua nuova vita affermandosi come pugile.
La sua storia è stata raccontata da Roberto Saviano e conosciuta in tutto il mondo.
 Immagine altamente positiva di chi nonostante la difficile realtà attorno ce l'ha fatta.
Clemente è diventato,così, un gran bell'esempio di chi ce l'ha fatta a cambiar vita, un bellissimo positivo esempio.
La polizia ancora una volta,credo, si è resa protagonista di una scena a dir poco ridicola, altre che le scene di "Tatanka". Le scene che davvero daneggiano l'immagine della polizia sono ben altre ben note ai cittadini onesti che credono nella legalità e che ogni giorno vivono la città e vedono le paradossali scene inverosimili ma reali di cui purtroppo sempre più spesso si rendono protagonisti agenti che tutto fanno fuorchè essere al servizio dei cittadini.
Ah! quante volte girando in città ho visto agenti  prendersi il caffè assieme al parcheggiatore abusivo di turno, amici più che nemici.
Ah! quante volte ho visto volanti pattugliare queste strade e passare a qualche metro da piazze ove continuavano tranquillamente le quotidiane attività di spaccio.
E quante volte ho visto pattuglie passare in queste vie per controllare persone ai domiciliari e sotto i palazzi imperterriti continuavano a spacciare, non davano diciamo fastidio, chissà perchè....
E quante volte per queste strade chi vive qui come me vede agenti al bar a far colazione assieme a noti personaggi non di certo puliti i cui nomi,quasi sicuramente, dopo qualche anno li troveranno in un ordinanza d'arresto della dda.
E quante volte vediamo le paradossali scene girando in città di agenti che "chiudono un occhio" e non chiudono attività,negozi non in regola, si trova sempre "l'accordo"diciamo.
Quante volte abbiamo letto sui giornali notizie di agenti che andavano a processo poichè controllando attività commerciali non trovandole totalmente in regola anzichè chiudere l'attività prendevano qualche "regalino" e chiudevano un occhio.
Per non parlare poi dei tanti abusi di potere, spesso anche violenze, purtroppo sempre più frequenti e schifosi, di agenti che fanno i forti con i deboli e i deboli con i forti, i potenti.
Quanta credibilità possa avere la polizia italiana oggi, quanta bontà possa avere agli occhi dei cittadini la polizia che versa in questo pietoso stato proprio non oso immaginarlo.
Questore si guardi al suo interno, si faccia un giro in commissariati,uffici etc.., guardi i suoi agenti, guardi i comportamenti spesso inverosimili, iniziando da via medina passando per il corso secondigliano ci pensi un attimo su e magari capirà che le immagini del film sono il vostro ultimo problema se davvero volete seriamente ridare credibilità alla polizia.
Ah! e solo per capire davvero che non dico cose tanto per, non esagero, non invento nulla minimamente, raga basta una ricerca in rete per trovare notizie di ogni tipo.
 O come non ricordare quella più grossa, forse, più paraddosale delle indagini a carico di agenti.
Ricordate raga setembre 2010 commissariato secondigliano?
Bè se non ve lo ricordate ve lo ricordo io; ben otto agenti della polizia in servizio al commissariato di Secondigliano furono arrestati dai loro colleghi delle volanti  su ordine della dda della procura di Napoli in quanto i magistrati che indagavano su questa zona scoprirono che questi agenti facevano di tutto e di più.
Taroccavano le trascrizioni delle intercettazioni a carico di affiliati in modo da togliere le parti rilevanti, fastidiose, avvisavano informatori del clan in caso di blitz, sopratutto tenevano per sè parti (e non poco) dei quantitativi di droga che di volta in volta sequestravano agli spacciatori,droga e soldi. Inoltre costringevano a firmare falsi verbali di sequestro in modo da far risultare ufficialmente in regola il giochetto.
Raga riporto questa notizia giusto per far capire a chi non vive direttamente queste zone che non esagero, non invento nulla minimamente, ma davvero qua siamo a livelli paradossali.
Poliziotti che tenevano per sè droga e soldi degli spacciatori,avvisavano di blitz,parlavano con gli affiliati, cambiavano le trascrizioni delle intercettazioni. E questa è solo una delle tante.....
Ora se il problema della polizia è il film di Russo bè allora penso proprio che l'immagine che ne esca da tutto ciò sia davvero deplorevole.

Quest'immagine credo descriva perfettamente la tristissima situazione della nostra polizia: a pezzi,allo sfascio mentre chi di dovere resta a guardare o chiude un occhio e si occupa di banalità!

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